Come la pensano le società dilettantistiche della Sardegna? 4 chiacchiere con Matteo Marrocu presidente della Villacidrese.

Calcio dilettantistico Sardegna | 4 chiacchiere con Matteo Marrocu presidente della Villacidrese.

 

Ciao Presidente, andiamo subito al dunque, riprendere o annullare i campionati, quale sarà la scelta più giusta?
Ciao a tutti voi, riprendere sarebbe bello ma complicato, di certo non è possibile riprendere con le indicazioni e indiscrezioni che parlano di tre turni settimanali, per di più appare complicato riprendere pensando alle giuste e comprensibili disposizioni lanciate dai medici sportivi, penso sia giusto considerare le classifiche con cui si è potuto giocare sino all’ultima giornata.
Dando la possibilità di programmare per bene la prossima stagione sportiva.


2. La vostra società potrà continuare a partecipare ai futuri campionati? Vista la crisi economica che non risparmia nessuno.
Di certo ci saremo anche l’anno prossimo, sulla base di quello che i nostri storici sponsor saranno in grado di darci e su quello che cercheremo di recuperare con soci e abbonamenti, lo sport non è solo un aspetto economico, possibile e inevitabile che tante società si ridimensioneranno , andiamo verso una nuova era economica che inevitabilmente investirà anche il calcio.
3. Quanto vi manca il calcio e il gruppo?
I ragazzi mancano come manca il calcio e le abitudini ad esso connesse, c’è da dire però che un pó tutti in questo momento stiamo pensando a salvare le nostre aziende e ancora di più a stare bene

 

4. Il calcio rappresenta il tessuto sociale del nostro paese, quali aiuti vi aspettate da parte dello stato e della federazione?
Ci aspettiamo sostegno economico con dei contributi apposta ( anche se chiaramente la misura con cui lo potrà fare sarà ridotta ), anche un intervento da parte dei comuni, per fare magari un anno in bianco di affitti campi, sarebbe già una grossa mano


5. Siete pronti a ripartire dopo l’emergenza, quali saranno gli ostacoli e i problemi più grossi?
Siamo pronti, anche se ci sono forti preoccupazioni sanitarie e nei dilettanti far rispettare certe regole (per come sono oggi consigliate) è quasi impossibile, per questo nonostante tutto vorremmo riprendere da subito ma abbiamo la preoccupazione di farlo perché in gioco c’è la salute di tutti noi è quello ha valenza più di qualsiasi altra cosa
 Superata l’emergenza, saremmo in grado di rialzarci dopo questa disgrazia?
Ci rialzeremo come sempre abbiamo fatto, ci vorrà tanta volontà, poche polemiche e tanta collaborazione, occorrerà un vero accordo tra aziende e se parliamo di calcio tra società, non saranno utili i presidenti gradassi che faranno a sfida ad accaparrarsi giocatori a forza di rilanci, qui ce in gioco il futuro del movimento e per il
bene di tutti queste pratiche dovranno essere accantonate
Ti ringraziamo per l’ intervista, dallo staff di www.calciomercatofacile.it un in bocca al lupo..



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